28 maggio, 2013

„L’Italia non è un paese razzista“


Italien ist kein rassistisches Land
di Paul Kreyner

Pubblicato in Germania il 10 maggio 2013
Traduzione di Claudia Marruccelli

Primo ministro di colore del paese, Cecile Kyenge non si lascia intimidire dagli attacchi su Internet.




C’era da aspettarsi che elementi di estrema destra della Lega Nord e alcuni anonimi provocatori su Internet l’attaccassero. Ma Cécile Kyenge, primo ministro e deputato parlamentare di colore in Italia, non si lascia ingannare: “Sono fenomeni necessari in un paese in evoluzione”. L’Italia, dice la 48enne, è sempre stato “un paese accogliente”. E poi parla della sua regione, l’ Emilia, dove un anno fa due terremoti hanno provocato numerosi senzatetto, costringendoli a vivere in tendopoli. «In quel momento ci siamo ritrovati inevitabilmente tutti insieme”.
Nel nuovo governo italiano la Kyenge è il ministro per l’integrazione e in occasione della sua prima conferenza stampa, quando si è presentata sola e senza portavoce, ovvero colui che dovrebbe filtrare eventuali commenti inadeguati dovuti all’inesperienza, tutti hanno pensato: questa non è una sprovveduta. Fa politica da dieci anni al comune e nella provincia di Modena, dove si occupa dei diritti degli immigrati e delle donne tra le file del Partito Democratico. Definisce la sua attività come un “Assunzione di responsabilità civile.”

“Io sono Italo-congolese e in me convivono due culture”, dice Kyenge. È nata nel 1964 nell’ex Zaire; suo padre aveva quattro mogli e 37 figli. Si è trasferita in Italia nel 1983, perché voleva studiare medicina e l’Università Cattolica di Roma le aveva promesso una borsa di studio. Ma la promessa non fu mantenuta e Kyenge ha dovuto cavarsela da sola. Aiutata da un circolo di donne religiose, Cecyle è riuscita a completare gli studi col massimo dei voti. E siccome all’epoca non era ancora cittadina italiana e non poteva quindi lavorare come oculista, è andata inizialmente in Zimbabwe a lavorare come volontaria.
Ora Kyenge – sposata con un italiano e madre di due figlie – vuole battersi, tra le altre cose, affinché tutti coloro che nascono in Italia possano ottenere la cittadinanza italiana; un desiderio condiviso dal Presidente della Repubblica e dal Partito Democratico.”È possibile modificare la situazione senza troppo baccano”, dice. “Io sono nera, e lo dico con orgoglio” aveva detto durante la sua conferenza stampa. “E noi siamo orgogliosi di averla nel nostro governo” hanno risposto i vertici della coalizione Enrico Letta deil Paritito Democratico e Angelino Alfano del “Popolo della libertà” di Berlusconi – quando sono scoppiate le polemiche su Kyenge. Non era mai successo prima che i due si esprimessero con tale unanimità di pensiero.



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