31 ottobre, 2012

La montagna chiama, Zanardi sarà a Sochi

Zanardi will nach Sotschi - : Der Berg ruft


di Annette Kögel
Pubblicato in Germania il 23 ottobre 2012
Traduzione di Claudia Marruccelli

Alex Zanardi alle Paralimpiadi di Londra 2012
Alessandro Zanardi è stato una delle stelle delle Paralimpiadi estive di Londra. L'ex pilota di Formula 1 ora progetta un nuovo esordio: la partecipazione ai Giochi invernali di Sochi nel 2014.

Alessandro Zanardi non vuole mollare. Lo straordinario atleta italiano di 45 anni, appena tornato dalle Paralimpiadi di Londra svoltesi a fine estate, aveva recentemente dichiarato il suo addio alla scena olimpica. Come prima partecipazione alle Paralimpiadi, due medaglie d'oro e una d'argento, sono state per lui un risultato soddisfacente. L’attuale campione del mondo di handbike, privo di entrambe le gambe, aveva dichiarato allora di voler ritornare al volante di un bolide. Ma ora l'ex pilota di Formula 1 cambia nuovamente direzione. Ama la neve, potrebbe quindi partecipare ai Giochi Paralimpici Invernali del 2014 a Sochi, in Russia, secondo quantoì Zanardi ha comunicato ai suoi fan dal quotidiano italiano "La Repubblica".
"Alessandro è sempre alla ricerca di nuove sfide, e la possibilità di competere come atleta alle Olimpiadi invernali per disabili fisici lo entusiasma", dice Marina Morsellino, portavoce di Alex Zanardi alla "Barilla Blu Team, secondo cui, un gruppo di allenamento paralimpico per gli sport invernali, formato da giovani sportivi italiani, ha invitato la stella olimpica Zanardi alle prove di allenamento, e così ora se ne va con loro in montagna.

Alex Zanardi a Hockenheim in Germania

Alle paralimpiadi estive Zanardi aveva vinto l’oro con il tempo di 2:00,32 minuti, percorsi aiutandosi con le mani nella gara individuale su strada, sul circuito di Brands Hatch nel Kent. Nella gara a cronometro individuale per la classe H4 [Nelle classi H1/H3 (Handbike) gli atleti gareggiano reclinati. Nella classe H4 gli atleti gareggiano seduti, ndt] con il tempo di 24:50,22 più un grosso distacco, ha vinto la seconda medaglia d'oro. E con la sua squadra, Zanardi ha vinto l’argento nella staffetta H1-4.
A Brands Hatch, ogni paese aveva un box di partenza individuale, in cui si sentivano qua e là malumori da parte della concorrenza: per esempio che Zanardi non prendeva le Paralimpiadi davvero sul serio, sfruttandole solo come piattaforma di lancio per i suoi scopi personali, mentre altri atleti sgobbavano per anni per arrivare a prendere una medaglia. E poi salta fuori l’italiano, avvolto nella sua aureola dorata nata dallo spettacolare incidente avvenuto nel 2001 sul circuito europeo di Speedway a Lausitz e attira su di sè gli obiettivi. A quel tempo la sua auto, lanciata alla velocità di oltre 200 chilometri all'ora era rimasta tranciata in due.
Combinare handbiking in estate e giochi paralimpici invernali, è perfettamente possibile, basta vedere l'esempio della campionessa paralimpica tedesca Andrea Eskau, che ha vinto l’oro una volta ai Giochi estivi di Pechino nel 2008 e due volte a Londra 2012 sulla sua handbike, partecipando poi anche ai Giochi Invernali del 2010 nello slittino. Seduta su un seggiolino e aiutandosi con un bastoncino a doppia impugnatura, sul percorso di Whistler ha vinto l’argento nello sci di fondo e il bronzo nel biathlon.

Alex zanardi sull'auto realizzata per lui

Gli addetti della squadra confidano nelle capacità di Alessandro Zanardi, come cavallo di battaglia per la gara di un mono-sci alpino munito di sellino, nella cui costruzione - parallelo interessante con la precedente carriera di Zanardi - confluiscono anche tecnologie utilizzate nella Formula 1. Campioni paralimpici come l’attuale consulente tecnologico della squadra tedesca Martin Braxenthaler, riescono su un mono-sci con sellino durante le gare di discesa libera a superare sicuramente i 100 km orari. Allo stesso tempo, sottolinea il portavoce del team Marina Morsellino, Zanardi esaminerà anche la possibilità, di riprendere a guidare un’auto da corsa. Infatti l’atleta ha assistito domenica alla finale di stagione del campionato tedesco di automobilismo da turismo (DTM) e ha fatto un giro in Handbike sul circuito di Hockenheim. C’è un motivo dietro tutto ciò: dopo il suo grave incidente sul circuito di Lausitz, Zanardi aveva festeggiato il suo ritorno in corsa su un auto speciale e adattata per lui dalla BMW, vincendo tra le altre cose, quattro gare nel campionato mondiale di World Touring Car.
Ma poi c'era stato un equivoco in merito a una presunta offerta fatta dalla BMW a Zanardi per correre nel DTM. "Stiamo valutando se è soprattutto tecnicamente possibile per lui effettuare da noi un giro di prova o una prova su strada", ha detto il portavoce della BMW Jörg Kottmeier a "Spiegel Online". Alessandro Zanardi potrebbe cavarsela bene sia su neve che in pista su asfalto, ma nel frattempo si rilassa tra un allenamento e l’altro, tornando a casa, facendo shopping con la moglie Daniela e suo figlio Niccolò, e andando a pesca.

L'incidente di Alex Zanardi


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