18 aprile, 2013

Roma chiama all’ordine

Ordnungsruf in Rom

di Andres Wysling
Pubblicato in Svizzera il
Tradotto da Claudia Marruccelli


Della presunta "ingovernabilità" dell’Italia c'è stato un gran parlare in queste ultime settimane. È la parola sbagliata al posto sbagliato. Non è vero che il paese è ingovernabile. Invece, sono i politici dei principali partiti che sembrano non essere in grado di formare un governo con le attuali maggioranze neoparlamentari dimostrandosi incapaci di governare – cosa ben diversa.



Il Presidente Giorgio Napolitano ha chiesto ora a dieci «saggi», di elaborare un minimo di programma per le riforme istituzionali ed economiche urgenti. Viene da pensare prima di tutto a una nuova legge elettorale, così come alle innovazioni nel campo della fiscalità; si tratta di evitare una crisi finanziaria nel bilancio statale. Su tale minimo di programma, Napolitano vuole – e questa è la sua chiara intenzione – obbligare i partiti a trovare un accordo, per creare un nuovo governo, o in alternativa continuare con l’attualel governo Monti.

È un tentativo di portare alla ribalta della discussione le strategie politiche piuttosto che l’alternanza delle poltrone. Napolitano chiede: cosa dovrebbe o dovrà essere realizzato nei prossimi mesi? Il politici di partito finora hanno per quanto possibile evitato questo problema, nella campagna elettorale non hanno parlato di misure di austerità, ma hanno promesso concessioni fiscali. Napolitano con i suoi «saggi» li ha messi alle strette, devono finalmente mettere le carte in tavola. Ossia darsi una mossa.

Il Presidente italiano non ha ripristinato la monarchia, né si tratta di un colpo di stato, come troppi critici lo hanno a gran voce accusato. Semplicemente esige dai leader di partito che facciano il proprio dovere. Nelle ultime settimane non sono stati in grado di trovare alcuna valida formula di governo, anzi si sono accaniti l’un l’altro in una aspra e logorante battaglia. Hanno solo migliorato in reputazione, ma certamente non hanno dato nessun suggerimento utile per il superamento della crisi economica del paese.

Andare di nuovo alle urne in maniera affrettata difficilmente potrebbe essere d’aiuto nel superamento dell’attuale stallo politico, perché produrre probabilmene ancora un risultato simile a quello delle elezioni di alcune settimane fa. Gli elettori hanno scelto, un Parlamento si è riunito e un governo è stato formato. Il richiamo all’ordine di Napolitano ai leader di partito, di trovare insieme un modus vivendi, è la parola giusta al momento giusto.

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